lunedì 3 marzo 2008

La luna nel pozzo



A Ciccio e Tore, scomparsi nel buio

Mi chiedo per sfuggire a cosa siate finiti laggiù, se sia stato per scappare dalle miserie del mondo o se l'orco aveva sembianze familiari. Mi chiedo se, laggiù, la vostra disperazione sia stata aggrappata, fino all'ultimo anelito di vita, alle pareti del baratro o se più profondo e invalicabile era il baratro nei vostri cuori. Chissà se c'è stato qualcuno disposto non ad ascoltarvi una volta caduti sul fondo, ma prima, ad ascoltare i racconti della vostra luna in fondo al pozzo. Mi chiedo cosa ha pensato ciascuno nella solitudine della propria agonia, di suo padre, di sua madre e anche di noi. Di noi che non siamo venuti a soccorrervi. Di noi, il branco, che abbiamo sempre un buon libro da leggere, partiti giusti da sostenere, trasmissioni televisive da emulare, un telefono da desiderare, antenne paraboliche da esporre sui terrazzi, un'automobile per il prestigio, un lavoro per sentirsi migliori. Di tutti noi che sappiamo parlare, ma non sappiamo ascoltare. E permettiamo ad ogni istante che un piccolo essere venga inghiottito da un pozzo. Dal buio dell'ignoranza, dell'indifferenza, del qualunquismo, del proprio io, delle proprie certezze. Dal buio dei vostri stessi mali...
Noi non riconosceremo mai che ciò che vi ha fatto cadere, non è la mancanza degli agii materiali (che tutti, adesso in particolar modo, da ogni parte sollecitano e promettono), ma la miseria dello spirito della nostra esistenza, il buio del nostro tempo.

2 commenti:

Cosimo Lorenzo Pancini ha detto...

Non c'entra niente, ma forse sì.
Ho visto appena ieri il nuovo film dei Cohen: "Non è un paese per vecchi", tratto dal libro di Cormac Mac Carthy. E' un film di quelli rari, che ti fanno uscire dal cinema in assoluto silenzio, un tumulto di pensieri assordanti in testa. E' la storia di un'impari lotta di un vecchio poliziotto contro un uomo che incarna tutta la follia di un mondo andato a male. Il buio dei nostri tempi, come dici tu. Una notte forse più nera, quella dell'impero americano di questo sbandato inizio secolo.
Contro questo buio, ogni piccola luce ha quella bellezza delle cose necessarie e inutili.
L'altro giorno, un mio amico mi diceva di aver deciso di non passare più col rosso - non avrebbe avuto senso sperare in un miglioramento del mondo senza buttare il proprio cucchiaio d'acqua in mare.
Non c'entra niente - ma forse sì.
Grazie Walter.

Walter Sardonini ha detto...

Eccome se c'entra.
Proprio nell'utopico e strenuo tentativo di portare il nostro piccolo contributo di acqua al mare, stamani, prima di leggere la tua risposta, ho postato una proposta che è la continuazione di questa "luna nel pozzo". Una proposta di intenti che, spero, abbia un seguito.
Alla prossima