lunedì 28 luglio 2008

Se New York fosse un font...

Di ritorno da New York, dopo 20 giorni di bombardamenti visivi costanti, non ho potuto far altro che concludere che se New York fosse un font, sarebbe senza dubbio un Cooper!

Dalle pubblicità più alla moda alle insegne dei centri estetici, dai "deli" agli avvisi nei negozi, dal merchandising alla grafica della "IGLESIA DE DIOS", il famoso font disegnato nel 1920 da Oswald Bruce Cooper impera indisturbato nella grande mela, quasi fosse una linea-guida che unisce la città più eterogenea, multietnica e imprevedibile che abbia mai visitato. Curioso!

Merito senz'altro della buona leggibilità del font, che Cooper stesso definì "per stampatori perspicaci con clienti miopi".



Debora

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non lo amo... ma accanto al nostro Comic Sans...!

-Marco, Kidstudio

PS: Per curiosità... ma il Cupertino è un'altra "invenzione" dribbla-copyright di William Gates the third?

studiokmzero ha detto...

In realtà, cercando online, ho scoperto che esistono due font chiamati Cupertino. Riguardo al primo, disegnato da Aaron W. Beck, il web fornisce queste dritte: "Cupertino font is reminiscent of the original days of Apple Computer and their font used to spell their company name" e quindi Gates non dovrebbe entrarci niente... in teoria. Il logo a cui si ispira è il seguente: http://madconnection.uohp.com/mt/archives/AppleLogo.html

Ma hai ragione a sollevare la questione, perché Cupertino è anche il nome di un font-sosia del Cooper (e non è l'unico!) di cui però internet non fornisce informazioni... il che è molto... molto sospetto!

Se qualcuno ne sapesse di più...
Deb

Anonimo ha detto...

Non conoscevo il Cupertino legato alla Apple, ma sono certo (mi convinco da me, via...) che il Cupertino che è preinstallato in Windows sia l'equivalente dell'Arial. :)

-M.

Cosimo Lorenzo Pancini ha detto...

Mmmh, non mi pare che il cupertino sia preinstallato con Windows, Marco. Tuttavia, è invece indubbio che qualche anno fa c'è stato un momento in cui le versioni copia dei font andavano parecchio di moda, ed oltre allo scandaloso caso dell'Arial Microsoft (beh, almeno s loro si sono fatti perdonare col bel lavoro di Matthew Carter su Verdana & co), ricordo bene che il pacchetto Corel offriva una quantità esagerata di falsi font dal nome veramente mariuolo. Per esempio il Caslon diventa un esotico Casablanca, il Bodoni va in Russia e diventa Bodnoff, l'Avantgarde invece prende sfumature arthuriane come Avalon...
Sul web si trova sia una lista completa sia un utilissima pagina di faq generiche sui font.